|
Accadde ..... a Torino
|
|
Palazzo
Campana |
Palazzo
Campana, sede delle facoltà umanistiche dell'università
di Torino, venne occupato dagli studenti che protestavano contro il
progetto di riforma predisposto dal governo.
Il rettore Mario Allara chiese allora l'intervento della polizia e,
in seguito al ripetersi delle agitazioni, decretò la chiusura
della sede universitaria.
|
1968 |
Palazzo
Reale - Giardini |
Sono
state ritrovate all'inizio del XX secolo, nei giardini di Palazzo
Reale, le sottostrutture di un teatro romano, di cui risultano evidenti
tre successive costruzioni.
La prima aveva un fronte esteriore alto circa 20 m, le stesse dimensioni
del teatro di Aosta. E' ipotizzabile che fosse dotato di finestre
quadrate e arcuate e che avesse una veste marmorea. La scena doveva
essere poco profonda.
Da alcuni resti carbonizzati sembra probabile che sia stato distrutto
da un incendio.
Il teatro che venne costruito al suo posto copriva un'area di 5700
mq e aveva una cavea di 150 m di diametro, proporzioni notevoli e
paragonabili ai teatri di Verona e di Vicenza. Venne distrutto da
un secondo incendio e ricostruito alla fine del II secolo d. C., come
attestano i fregi di cui sono rimaste alcune tracce.
|
Primi del 1900 |
Paravia |
La
prima tipografia di Torino, nel senso moderno del termine, fu Zapata,
che, fondata ai primi del Seicento, crebbe di importanza fino alla
nomina di libraio di Corte per Bartolomeo Zapata.
Nel 1802 la tipografia fu venduta a Giorgio Paravia che la indirizzò
verso la produzione di testi scolastici.
|
1802 |
Pastrone
Giovanni |
Torino
è stata la sede delle prime gloriose produzioni cinematografiche
italiane.
Fu pioniere di questa affascinante attività, tra industria
e cultura, l'astigiano Giovanni Pastrone, il quale alla direzione
dell'Itala film produsse il celebre film di Gabriele D'Annunzio: "Cabiria".
La pellicola venne proiettata per la prima volta il 18 aprile 1914.
|
18 aprile
1914 |
Pax
romana |
Ritenendo
Torino un importante nodo di comunicazione, l'imperatore Augusto installò
nel 25 a. C. circa 3000 coloni romani che rapidamente si integrarono
con gli abitanti indigeni.
Da questa data la città godrà per circa 4 secoli della
"pax romana".
|
25 a.C. |
Pian
del Lot |
Nella
primavera del 1944, 27 partigiani furono fucilati dai nazifascisti
al Pian del Lot (in strada San Vito, in corrispondenza di quello che
ora è stato rinominato "Parco Repubbliche partigiane piemontesi").
La data del 3 aprile, in assenza di una data ufficiale a causa della
gran segretezza con la quale fu comminata l'esecuzione, è stata
scelta convenzionalmente dal Comune di Torino per celebrarne la memoria.
|
1944 |
Piazza
Castello |
Sin
dai tempi antichi, piazza Castello aveva due funzioni pubbliche: quella
ufficiale di area per feste pubbliche, celebrazioni e parate, e quello
più pratico di piazza d'Armi, nella quale le truppe potessero
esercitarsi con marce, simulazioni di assalto e giostre.
|
XVII secolo
|
Pomba
Giuseppe |
La
biblioteca civica della città fu inaugurata il 22 febbraio
1869, a seguito di un progetto proposto al sindaco dal consigliere
comunale Giuseppe Pomba.
L'idea era quella di creare un polo bibliotecario parallelo a quello
universitario in grado di ospitare "le opere moderne di uso generale".
Inizialmente fu ospite di palazzo civico e osservò orario serale.
|
22
febbraio
1869 |
Popolazione |
Nel
1848 gli "Stati Sardi" (Piemonte, Valle d'Aosta, Savoia,
Nizza, Liguria, Sardegna) contavano meno di 5 milioni di abitanti.
La capitale Torino aveva 143.157 abitanti, Genova 125.339, Alessandria
47.847. La vita media era di soli 33 anni.
|
1848 |
Prefetto |
Il
primo "prefetto" municipale di Torino sembra essere stato
Postumio Mariano, funzionario imperiale sotto il regno di Settimio
Severo. Ricoprì, come previsto dalla carica, funzioni di sorveglianza
sul municipio (era cioè una sorta di prefetto). Restò
in carica dal 193 al 211 d. C..
|
193
d.C. |
Prezzi |
Nel
1869, il grano costava 22 lire al quintale, il mais 12.50, il riso
32, l'orzo 13, il vino da 33 a 54.
Il burro da lire 1.90 a 2.50, il pane da 45 a 50 centesimi al kg,
le patate da 75 centesimi a una lira per 10 kg.
|
1869.
|
Prostituzione |
Un
ordinato del comune del 1436 stabiliva di affittare case a uso di
postribolo nei pressi di Porta Pusterla: le prostitute potevano uscire
solo 2 giorni la settimana, il mercoledì e il sabato, portando
una fettuccia sulla spalla destra, che consentisse di riconoscere
la loro professione.
Potevano andare a messa solo alla chiesa di San Dalmazzo non oltrepassando
il campanile, o a Sant'Andrea (attuale Consolata) seguendo la via
lungo il muro di cinta.
|
1436.
|
|
|
|
|
Quartieri |
|
|
|
|
|
|
|
|