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Accadde ..... a Torino
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Cabiria |
Torino
è stata la sede delle prime gloriose produzioni cinematografiche
italiane.
Fu pioniere di questa affascinante attività, tra industria
e cultura, l'astigiano Giovanni Pastrone, il quale alla direzione
dell'Itala film produsse il celebre film di Gabriele D'Annunzio: "Cabiria".
La pellicola venne proiettata per la prima volta il 18 aprile 1914.
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18 aprile
1914 |
CAI
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Il
primo nucleo del Club alpino italiano (CAI) nacque a Torino, su iniziativa
di Quintino Sella.
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n.d. |
Capitale
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Con
il trasferimento della capitale da Chambéry a Torino nel 1563,
si definì per la città piemontese un ruolo inedito di
centralità rispetto ai territori dello stato. La stessa estensione
dei domini, molto più vasti quelli d'oltralpe a confronto di
quelli "al di qua" (Savoia fino al Rodano, la Bresse, Val
Romey e Gex, le terre svizzere fino al lago di Ginevra i territori
"di là"; Piemonte fino alla Sesia, Valle d'Aosta
e Nizzardo "di qua"), rese questo spostamento una vera scommessa.
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1563 |
Capitale
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Italia
e Francia siglarono a Parigi il 15 settembre 1864 un accordo, che
prese il nome di Convenzione di settembre e che prevedeva il trasferimento
della capitale del Regno d'Italia da Torino a Firenze.
A Torino la notizia suscitò grandi reazioni di protesta: il
21 e 22 settembre, contro la decisione, Torino insorse, scatenando
la violenta reazione delle autorità.
Tra i dimostranti si contarono una cinquantina di morti.
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21 settembre 1864 |
Carabinieri |
L'Arma
dei Carabinieri nacque a Torino il 13 luglio del 1814 quale corpo
di militari "per buona condotta e saviezza distinti".
Il re Vittorio Emanuele I, tornato a Torino dalla Francia dopo l'abdicazione
e l'esilio di Napoleone I, intraprese un'onerosa opera di riordinamento
del Regno, che prevedeva anche la riorganizzazione dell'esercito e
la creazione di un Corpo di truppe per la tutela della sicurezza pubblica.
Un'apposita commissione sancì che il nuovo Corpo dovesse chiamarsi
dei "Carabinieri Reali" e ne definì l'organizzazione,
il reclutamento, i compiti ed i limiti di servizio.
Si giunse così alle Regie Patenti del 13 luglio 1814 che sancirono
ufficialmente la nascita dell'Arma.
Alle Patenti istitutive fecero seguito un Regolamento per l'Istituzione
del Buon Governo e del Corpo dei Carabinieri, e altre disposizioni
circa il reclutamento, le paghe, l'armamento, l'alloggiamento, il
numero di ufficiali da nominare, nonché l'organico dei sottufficiali
e degli uomini di truppa. Nel novembre del 1814 fu infine decretata
l'uniforme del Corpo, insieme a quella dell'intero esercito, e compilato
il relativo regolamento.
Speciali distintivi per i Carabinieri furono il colletto ed i paramani
celesti, le fodere rosse, i bottoni argentei, gli alamari e i fiocchi.
Per gli ufficiali, una sciarpa di seta giallodorata, costellata di
piccoli segni turchini, con nappe, da portarsi intorno alla cintura,
sopra l'abito.
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13 luglio 1814 |
Carceri
Nuove |
L'11
aprile 1969 scoppiò una rivolta nelle carceri Nuove di Torino,
per protesta contro il regolamento carcerario e per il sovraffollamento
della struttura.
L'episodio innescò l'esplodere di altre agitazioni in vari
istituti di pena di diverse città italiane.
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11 aprile 1969 |
Carlo
Emanuele I |
Con
la Controriforma giunsero a Torino molti ebrei in fuga principalmente
dallo Stato Pontificio e dalla Spagna cattolicissima.
Il duca Emanuele Filiberto decise di favorirne la presenza con un
editto del 1572, per sfruttare a pieno le loro tipiche abilità
finanziarie.
Tuttavia già a partire dal 1603, un'ordinanza di Carlo Emanuele
I imponeva a tutti gli ebrei di portare al braccio un nastro giallo,
pena una multa pecuniaria. Il 2 agosto 1679, su ordine della duchessa
reggente Maria Giovanna Battista di Nemours, venne istituito di fatto
il ghetto tra le attuali vie Bogino, San Francesco da Paola e Principe
Amedeo. Venne demolito nel 1865, sostituito dal Ghetto nuovo, che
resterà in vita fino alla fine del secondo conflitto mondiale.
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1603 |
Carlo
Emanuele I |
Il
primo numero del più antico settimanale di Torino uscì
il 1° febbraio 1645. Si trattava della rivista "I successi
del mondo", pubblicata dal sacerdote Pietro Antonio Soncino e
stampata dal tipografo Sinibaldi.
L'ultimo numero di questa rivista di costume venne stampato il 24
dicembre del 1665.
Carlo Emanuele I concesse in seguito il privilegio di stampare una
Gazzetta a Carlo Giannelli, nel 1658.
Il primo numero uscì l'11 maggio dello stesso anno.
La gazzetta venne stampata fino all'inizio del secolo successivo.
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1658 |
Carlo
Magno |
Carlo
Magno valicò, con le truppe, i passi delle Chiuse di San Michele
nel 773, per muovere guerra contro Desiderio, re dei Longobardi.
Messo in fuga dalla schiacciante superiorità dei Franchi, Desiderio
approntò una rapida ritirata, consegnando a Carlo Magno Torino
e il Piemonte. Le vicende connesse a questa battaglia vennero cantate
da Alessandro Manzoni nella tragedia "Adelchi".
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773 |
Casinò |
Nel
corso del XVIII secolo, la funzione del Teatro Regio era rappresentativa
più che musicale. Le serate, riservate in modo quasi esclusivo
al ceto aristocratico, erano innanzitutto occasioni mondane, in cui
l'aspetto musicale giocava un ruolo secondario. Si scambiavano visite,
si chiacchierava, si poteva anche bere e mangiare, prestando ascolto
alla musica in modo intermittente, trascurando i recitativi per seguire
le arie virtuosistiche presentate dai cantanti più celebri.
All'interno del teatro erano previsti la "Bottega de' Rinfreschi",
quella delle "Galanterie", che offriva tabaccheria e articoli
di bigiotteria, e le "Camere pel Giuoco", dove il gioco
d'azzardo aveva un volume tale da rappresentare una fonte di reddito
non indifferente per l'amministrazione.
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XVIII secolo |
Cirio
Francesco |
Morì
il 9 gennaio 1900 Francesco Cirio (nato nel 1836), pioniere dell'industria
conservatoriera: aveva fondato il suo primo stabilimento in via Borgo
Dora 34, a Torino.
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9 gennaio 1900 |
Cittadella
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Durante
l'assedio francese alla Cittadella Pietro Micca, con un commilitone,
era di guardia alla Mezzaluna del Soccorso.
Verso la mezzanotte alcuni francesi riuscirono a penetrare nella galleria
che conduceva all'interno della piazzaforte.
Sopraffatta la piccola guardia minacciavano di superare i cunicoli
ed entrare all'interno.
Conscio del pericolo, Pietro Micca chiuse una delle porte interne
e prima che i francesi riuscissero ad abbatterla, sacrificandosi,
diede il fuoco ad una miccia cortissima facendo esplodere un fornello
di mina.
Grazie al suo gesto eroico l'assedio ebbe esito negativo e la Cittadella
fu salva.
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29 agosto 1706 |
Colle
dell'Assietta |
Dieci
battaglioni comandati dal generale Cacherano di Bricherasio e Paolo
Novarina sconfissero il 19 luglio 1747 le truppe francesi al colle
dell'Assietta. Si trattò di una vittoria eroica che restò
scolpita nella fantasia e nell'orgoglio popolari, al punto da divenire
fonte di numerose canzoni.
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19
luglio
1747 |
Confindustria |
A
Torino il 1° maggio 1910 fu costituita, dall'unione delle associazioni
regionali degli industriali, la Confederazione italiana dell'industria
(Confindustria).
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1 maggio 1910 |
Conte
Verde (contrada) |
Dieci
battaglioni comandati dal generale Cacherano di Bricherasio e Paolo
Novarina sconfissero il 19 luglio 1747 le truppe francesi al colle
dell'Assietta. Si trattò di una vittoria eroica che restò
scolpita nella fantasia e nell'orgoglio popolari, al punto da divenire
fonte di numerose canzoni.
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19
luglio
1747 |
Costantino
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Costantino
sconfisse il rivale Massenzio alle porte di Torino, i cui abitanti
furono così i primi a festeggiare il nuovo imperatore. La tradizione
vuole che all'inizio della battaglia gli sia apparsa una croce di
fuoco con le famose parole "in hoc signo vinces" (sotto
questo segno vincerai).
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n.d. |
Culti
misterici |
A
partire dal II secolo d. C. giunsero anche a Torino i culti misterici
orientali, che si stavano rapidamente diffondendo in tutti i territori
dell'impero. Si è ritrovata, a tale proposito, una base di
statua con dedica ad Iside, che potrebbe essere parte di un santuario
a Iside e Serapide. E' ipotizzabile che si debba a questa presenza
di culti misterici il fiorire di leggende sull'origine egizia della
città di Torino.
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II secolo d.C. |
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Quartieri |
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