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Accadde ..... a Torino
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Salario |
A
Torino nel
decennio che va dal 1840 al 1850 nelle filande di cotone la paga giornaliera
variava da 0.87 lire a 1.35; i tessitori guadagnavano da 0.92 lire
a 1.48, mentre un tessitore di lana da 1 lira a 1.20: ossia da 260
a 400 lire all'anno.
Più o meno percepiva lo stesso stipendio un maestro elementare
(quasi tutti religiosi), altrettanto i segretari comunali; un medico
condotto percepiva circa mille lire all'anno.
Un capomastro muratore guadagnava fino a 3 lire al giorno, falegnami
e fabbri circa 2 lire.
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1840 |
Savoia |
Adelaide
di Monferrato, figlia di Berta e Olderico Manfredi e signora del marchesato
di Torino, andò in sposa a Oddone di Savoia, figlio di Umberto
Biancamano. Alla morte di Oddone, nel 1158, il figlio Pietro assunse
formalmente, sotto la tutela della madre, il marchesato di Torino
e Ivrea.
Si suggellò così il possesso dei Savoia sulla città
di Torino.
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1158 |
Savoia |
A
ricompensa della fedeltà dimostrata nella lotta contro i liberi
comuni della Lega Lombarda, da Vercelli Federico II nominò,
l'8 novembre 1248, il Conte di Torino Tommaso II di Savoia suo "vicario
generale da Pavia in su", concedendogli in feudo Torino, Cavoretto,
Ivrea, il canavese e Moncalieri.
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8 novembre 1248 |
Schiamazzi
("ciabra") |
Con
un decreto, il duca Amedeo VIII di Savoia vietò nel 1430 la
cosidetta "ciabra", ovvero urla e schiamazzi fatti sotto
le finestre di coloro che si sposavano in età matura o in seconde
nozze. L'usanza, nonostante i divieti, si protrasse ancora molto a
lungo.
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1430 |
Servizio
privato di albergazione |
Chiara
Gonzaga, sorella del duca Francesco, transitò da Torino nel
giugno del 1481.
Da una lettera del suo accompagnatore si può trarre la prima
traccia storica di un servizio privato di albergazione: pernottarono
all'albergo di San Giorgio, in contrada dei Pasticceri (attuale via
Conte Verde).
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giugno 1481 |
Scuola
militare
artiglieria |
L'allora
celeberrimo ginnasta svizzero Rodolfo Obermann, a cui è intitolata
una via, giunse a Torino da Zurigo nel 1833, su invito del governo
sardo. Gli venne affidato l'incarico di direttore della Scuola militare
ginnastica di artiglieria presso il castello del Valentino. Contemporaneamente
il Ministero della guerra gli affidò il mandato di studiare,
elaborare e applicare un insieme di principi di istruzione fisica
per l'esercito.
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1833 |
Sindone
(ostensione) |
I
Savoia conservarono la Sindone a Chambery sino al 1578; tuttavia le
ostensioni in Piemonte e comunque in Italia furono frequenti già
prima di tale data.
Nel 1476, la duchessa Jolanda, moglie del duca Amedeo IX il Beato,
fece un viaggio a Torino portando con sè la Sindone. Nel 1478
si preparò un'ostensione a Pinerolo il Sabato Santo. Successive
ostensioni avvennero nel 1488, nel 1494 e nel 1495 a Torino. Nel 1536
si ebbe un'ostensione a Milano. Nel 1561, avendo riottenuto con il
trattato di Cateau Cambrésis i territori francesi, Emanuele
Filiberto ricondusse la tela a Chambéry.
I tempi erano però ormai maturi per una diversa impostazione
della politica di governo e la Sindone venne condotta a Torino, appunto
nel 1578, dallo stesso Emanuele Filiberto. L'occasione favorevole
al trasferimento si era presentata nel momento in cui l'arcivesovo
di Milano Carlo Borromeo aveva deciso di recarsi a piedi in Savoia
per venerare il Santo Sudario: al fine di facilitare il viaggio, Emanuele
Filiberto portò la tela nel nuovo capoluogo sabaudo, ottenendo
così un notevole risultato di prestigio per la città.
Nel 1694 venne terminata la costruzione della cappella che da allora
la ospita, ad opera di Guarino Guarini.
Nel 1983 divenne proprietà della Santa Sede, per volontà
testamentaria di Umberto II di Savoia.
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1578 |
SIP |
La
Società telefonica piemontese (Step) ottenne la concessione
dell'esercizio telefonico in Piemonte e in Lombardia il 23 aprile
925, e mutò in tale circostanza la propria ragione sociale
in Società telefonica interregionale piemontese e lombarda
(Stipel), nucleo originario della futura Sip.
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23 aprile 1925 |
Sella
Quintino |
Il
primo nucleo del Club alpino italiano (Cai) nacque a Torino, su iniziativa
di Quintino Sella.
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n.d. |
Soncino
Piero Antonio |
Il
primo numero del più antico settimanale di Torino uscì
il 1° febbraio 1645. Si trattava della rivista "I successi
del mondo", pubblicata dal sacerdote Pietro Antonio Soncino e
stampata dal tipografo Sinibaldi.
L'ultimo numero di questa rivista di costume venne stampato il 24
dicembre del 1665.
Carlo Emanuele I concesse in seguito il privilegio di stampare una
Gazzetta a Carlo Giannelli, nel 1658.
Il primo numero uscì l'11 maggio dello stesso anno.
La gazzetta venne stampata fino all'inizio del secolo successivo.
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1 febbraio 1645. |
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Quartieri |
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