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Accadde ..... a Torino
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Illuminazione
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L'illuminazione
pubblica a gas della città venne inaugurata il 1° settembre
1839.
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1 settembre 1839 |
Impero
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L'amministrazione
del municipio di Torino prevedeva, come per tutte le città
dell'Impero, due "duoviri iuri dicundo", che ricoprivano
i poteri legali e giudiziari, e due "duoviri aediles", responsabili
dell'urbanistica. Il consiglio della città era detto Ordo splendidissimus
o Ordo decurionum: i membri venivano scelti da cittadini originari
o domiciliati, che avessero centomila sesterzi di censo e avessero
superato i 25 anni. Nel IV secolo d.C. fu creato il "defensor
civitatis", il quale era incaricato di proteggere la plebe contro
le prepotenze dei patrizi e che dopo la caduta dell'Impero diventerà
primo magistrato della città.
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IV secolo d.C. |
Incendio
di Torino |
Tacito,
nelle sue "Historiae", narra di una strage provocata a Torino,
durante l'impero di Vitellio, da una rissa tra soldati legionari.
Sembra che poco dopo la partenza di quei soldati la città di
Torino sia rimasta distrutta da un gravissimo incendio provocato da
alcuni loro fuochi rimasti accesi.
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Epoca romana n.d. |
Incendio
alla Biblioteca
Nazionale |
Nel
1904 un fatto catastrofico sconvolse la Biblioteca nazionale: nella
notte tra il 25 e il 26 gennaio il fuoco avvolse cinque sale compromettendo,
irrimediabilmente, la sezione dei manoscritti, degli incunaboli piemontesi,
delle aldine e della consultazione.
Rimasero distrutti nell'incendio 24000 volumi e 2640 manoscritti di
inestimabile valore.
La biblioteca si riprese rapidamente, continuando le acquisizioni,
anche di fondi preziosissimi; ma durante il secondo conflitto mondiale,
nel bombardamento di Torino dell'8 dicembre 1942, furono distrutti
più di 15.000 volumi (tra cui quelli geografici con gli atlanti
antichi ricchi di mappe) e porzioni del catalogo generale.
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25
gennaio 1904 |
Incendio
al Teatro Regio |
Dopo
la rappresentazione di "Liolà" del musicista G. Mulè,
il Teatro Regio restò vittima di un violentissimo incendio
che lo lasciò completamente distrutto.
Dal 14 febbraio la stagione potè riprendere al Teatro Vittorio
Emanuele, con la rappresentazione dell' "Otello".
I lavori di ricostruzione cominciarono il 25 settembre del 1963. Il
teatro riaprì i battenti il 10 aprile 1973, con una rappresentazione
dei "Vespri siciliani" che vedeva protagonista Maria Callas
(ndr).
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1962 |
Infrastrutture |
Il
piano di abbellimento della città, voluto da Carlo Emanuele
I e proseguito da Carlo Emanuele II, consentì la realizzazione
di un complesso sistema di canalizzazione delle acque della Dora,
convogliate in appositi canali, che scorrendo all'interno della città
consentivano un'efficace pulizia delle strade, miglioravano la salubrità
dell'aria in estate, facilitavano il contenimento degli incendi e
favorivano il lavoro delle botteghe artigiane e dei muratori.
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n.d. |
Invasioni |
A
cominciare dal V secolo d. C., con la crisi dell'Impero romano, Torino
fu dominata o invasa da una notevole serie di popoli diversi in meno
di due secoli. Dapprima i Goti, quindi gli Unni, seguiti da Eruli
e Burgundi.
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V secolo d.C.. |
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Quartieri |
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