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Napoleone Bonaparte Napoleone si fermò poche ore a Torino per disporre le successive manovre della campagna d'Italia. Al generale Massena, comandante delle truppe, lasciò l'ordine: "se un villaggio del Piemonte si solleva, fatelo saccheggiare e bruciare". 27 giugno 1800
Nietzsche JFriederich Wilhelm Il filosofo Friedrich Nietzsche abitò a Torino, in via Carlo Alberto 6, dall'aprile del 1888. A Torino cominciò a dare segni di pazzia, in particolar modo nel corso di un litigio con il proprietario di un carro, il quale fu preso a pugni da Nietzsche per aver maltrattato il cavallo. Fu ricondotto in Germania dall'amico nonché archeologo Burckhardt l'8 gennaio 1889 e consegnato alle cure della sorella. Ormai si considerava re d'Italia, e salendo sul treno a Porta Nuova cantò a squarciagola canzoni napoletane. 8 gennaio 1889
Nostradamus Michel Notre-Dame, il cui nome sarà poi latinizzato in Nostradamus, nacque nel 1503 a Saint Rémy de Provence. La sua fama divenne leggendaria quando fu chiamato a corte da Caterina de' Medici dopo la pubblicazione delle sue famose "Centurie". Nei suoi molteplici viaggi Nostradamus nel 1555 o 1556 fu ospitato presso la Domus Morozzo, una tenuta che ospitava spesso nobili ed illustri personaggi e che è da situare nella zona dell'attuale Pellerina. Un secondo soggiorno deve farsi coincidere con la sua attività di medico: fu infatti chiamato alla corte sabauda per curare la sterilità della duchessa Margherita. La sua cura, affidata ad un non meglio identificato "olio virile", fu portentosa. La duchessa concepì e diede alla luce Emanuele Filiberto. La prima venuta di Nostradamus è documentata da una lapide che fino alla fine dell'ultima guerra era murata nella facciata di una palazzina di via Michele Lessona 11. Il palazzo fu abbattuto nel 1945 per far posto a più moderni condomini; della lapide però rimangono alcune fotografie, sulle quali si può leggere un testo in francese cinquecentesco: "1555. Nostras Damus a loge ici / on ii lia le paradise lenfer / le purgatoire ie ma pelle / la victoire qui m'honore / aura la gloire qui me / meprise oura la ruine hintere" (Nostradamus alloggiò qui dov'è il paradiso, l'inferno e il purgatorio. Io mi chiamo la Vittoria, chi mi onora avrà la gloria, chi mi si oppone la rovina completa). Gli scettici fanno notare che l'espressione "nostra damus" può essere intesa come una sorta di invocazione alla Madonna e riducono il tutto ad un ex-voto. 1 gennaio 1555
 
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